Tutte le norme suggerite per la corretta esecuzione degli esami delle feci.
Esame chimico-fisico: seguire la dieta abituale e consegnare il campione, raccolto in un contenitore reperibile in farmacia, entro due ore dalla raccolta.
Tampone rettale: il tampone va inserito per una profondità di circa 1-2 cm e va fatto ruotare per il raccoglimento del materiale fecale, introdotto poi nell'apposito terreno di trasporto.
Coprocultura: prelevare il campione nel periodo più acuto del processo infettivo. Il paziente deve evacuare direttamente in un recipiente sterile, evitando che il materiale venga contaminato dall'urina.
Ricerca sangue occulto: per evitare risultati falsi positivi, il paziente deve seguire alcune regole nei giorni precedenti all'esame:
- non assumere farmaci che possono causare irritazioni gastrointestinali (aspirina, cortisone, reserpina, fenilbutazone, indometacina);
- se sono attive emorragie per emorroidi, lesioni gengivali, mestruazioni, stitichezza non eseguire il test;
- se si assumono farmaci per via rettale, non raccogliere il campione;
- consegnare il campione entro le 2 ore successive alla raccolta.
Ricerca parassiti intestinali: nei giorni precedenti all'esame non assumere solfato di bario per esami radiologici, oli minerali, antidiarroici non assorbibili, antimalarici, tetracicline. Se il paziente ha assunto tali sostanze è consigliato rimandare l'esame di almeno una settimana. Per assicurare un risultato corretto è indicato eseguire l'esame su almeno tre campioni di feci consecutivi.
Ricerca ossiuri (scotch test): lo scotch test per la ricerca degli ossiuri nelle feci è eseguibile anche in casa. Basta richiedere al laboratorio un vetrino portaoggetti e, prima di andare a dormire, applicare una striscia di scotch trasparente sulle pliche anali. Al mattino, trasferirla al vetrino e consegnare il campione entro due ore dalla raccolta.